#3 Chimica sostenibile e ripensamento dei processi: la riduzione dell'impatto del tessile passa da qui
Solo Moda Sostenibile MAG
Quando si parla di responsabilità ambientale nella moda nella maggioranza dei casi l’attenzione si concentra sull’uso dei materiali. La materia prima assorbe l’attenzione, con lo storytelling collegato. Ci troviamo così a seguire affascinati le storie di materiali nuovi che hanno le origini più diverse e che ci danno l’impressione che si stia lavorando per ridurre l’impatto della produzione. La verità è che questo non basta.
La scelta accurata dei materiali rappresenta solo una parte delle azioni che devono essere messe in campo per ridurre davvero l’impatto ambientale della produzione: sono i processi di lavorazione e l’introduzioni di una nuova generazione di agenti chimici l’altra grande sfida.
Durante la fase di lavorazione, le fibre, i filati, i tessuti o gli indumenti attraversano più passaggi per raggiungere le prestazioni e le proprietà estetiche desiderate dai marchi e dai loro consumatori. Questi passaggi possono essere classificati in trattamenti di preparazione, colorazione e finissaggio. Generalmente si tratta di processi a umido, che utilizzano molta acqua, spesso mantenuta a temperature elevate, accompagnata da sostanze chimiche, che poi devono essere rimosse con i lavaggi.
Ed è proprio qui, nei processi di produzione, che stanno avvenendo cose molto interessanti, con l’introduzione di macchinari, tecnologie e ausiliari chimici che sono in grado di ridurre la quantità di energia consumata, le emissioni, l’acqua utilizzata e con la sostituzione di chimici meno impattanti.
Una rivoluzione che necessita di investimenti, anche importanti, per essere attuata ma che può garantire risultati interessanti. Sarebbe interessante avere dei dati sull’età media del parco dei macchinari tessili italiani per capire quanto può essere ambiziosa questa sfida anche per il nostro Paese.
Oggi vi accompagno alla scoperta di innovazioni e innovatori, una lunga carrellata di novità in corso che vi farà venire tante idee su quello che potete fare per migliorare l’impatto della produzione. Ricordatevi che con i fondi del PNNR è più semplice finanziare processi di innovazione e non dimenticate che spesso questi processi sono più semplici se non si portano avanti da soli.
Nella newsletter parleremo di:
SOMMARIO 1. L’innovazione nei macchinari e nelle tecnologie 2. L’innovazione nella chimica 3. Come sostituire i PFC? 4. Chi finanzia l’innovazione?
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